L’importanza della terapia di gruppo nella riabilitazione dei pazienti ipovedenti

gruppo auto-aiuto

L’esperienza del POLO NAZIONALE IPOVISIONE: i gruppi di auto-aiuto diventano fonte di miglioramento psicologico per i pazienti che soffrono di depressione e di ansia e che decidono di intraprendere un percorso di riabilitazione visiva  

Circa 253 milioni di individui nel mondo sono ipovedenti o ciechi1. L’ipovisione risulta essere una delle cause principali di disabilità causata da malattie oculari croniche come ad esempio la maculopatia degenerativa, la miopia patologica e il glaucoma.  

Per ipovisione si intende una riduzione bilaterale, grave ed irreversibile della capacità visiva, che non può essere curata o corretta attraverso nessun mezzo o intervento chirurgico. Tale situazione interferisce con la vita quotidiana rendendo decisamente più complicate azioni quali la lettura, il guidare o anche il semplice riconoscimento dei volti.  

Molti autori concordano nel dire che un’ipovisione progressiva e degenerativa comporta un pesante disagio emozionale: sensazione di inadeguatezza, angoscia e solitudine, diminuzione dell’autostima e della propria autonomia.  

Approssimativamente tra il 10 e il 30% degli ipovedenti riportano sintomi di depressione e ansia.  

Per questo motivo presso il Polo Nazionale Ipovisione la figura dello psicologo entra in una dimensione multidisciplinare, inserendosi in un team riabilitativo composto da professionisti appartenenti a diversi settori, al fine di sostenere i pazienti all’inizio, durante e dopo il percorso riabilitativo.  

I gruppi di auto-aiuto, sono risultati essere un eccellente metodo per affrontare le conseguenze psicologiche delle malattie croniche.  

Le persone affette da malattie molto gravi o croniche, in questo modo, hanno l’opportunità di condividere le loro esperienze e potersi confrontare sui problemi comuni.  

Solitamente i gruppi di auto-aiuto sono composti da massimo 12 soggetti e sono importanti per l’assistenza psicologica e di supporto, nel tentativo di promuovere il cambiamento personale e sociale.  

Il Word Health Organization identifica i gruppi di auto-aiuto come uno strumento efficace per la promozione del benessere, in quanto contribuiscono alla partecipazione dei cittadini nella gestione della propria salute.  

Secondo uno studio pubblicato dal Mediterranean Journal of Clinical Psycology 2 l’aggiunta dei gruppi di auto-aiuto negli interventi di riabilitazione visiva ha portato ad un miglioramento dei sintomi della depressione e dell’ansia.  

La ricerca sottolinea come i miglioramenti psicologici non siano correlati ai cambiamenti in positivo delle funzioni visive, ma bensì dal supporto del gruppo.  

Tali risultati forniscono nuove ed importanti informazioni per la gestione e lo sviluppo di innovativi modelli di riabilitazione visiva.  

Nonostante occorrano ulteriori indagini per comprendere se gli effetti siano a lungo termine, i gruppi di auto-aiuto sembrano rappresentare un approccio efficace per i soggetti ipovedenti, permettendo loro di migliorare la propria autostima, senso di efficacia e riducendo i livelli di depressione e ansia.



1 E. Rellini, V. Silvestri, M.Guidobaldi, S. Turco, F.M Amore, F. Fortini “Self-help group for addressing depression and anxiety in the visually impaired. A  Pilot Study” in Mediterranean Journal of Clinical Psychology, volume 9, n1, 2021
2 Op.Cit.